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Bosia confermato presidente

Massimo Bosia, stasera, è stato confermato presidente della Compagnia Teatrale Fubinese, con voto palese dei componenti del sodalizio stesso. Presidente fin dagli albori della Compagnia stessa, la conferma di Bosia è da leggere come il desiderio di proseguire un cammino intrapreso dal gruppo monferrino, artefice di molti spettacoli (replicati in provincia e non solo) e organizzatore della rassegna Fubine Ridens la cui 21esima edizione comincerà il 21 ottobre con lo spettacolo di cabaret di Pippo Romano  (ore 21.15, Teatro dei Batù). Pressoché riconfermato anche il Consiglio direttivo.

I Canonici (a Lu) fanno discutere…

La commedia “I canonici” arriva a Lu. Finalmente, aggiungo, dal momento che lo spettacolo proposto dalla Compagnia Teatrale Fubinese è ambientato proprio nel paese monferrino dove, nel 1748, venne realizzato il quadro che è  protagonista della  pièce. L’appuntamento sarà domenica 8 ottobre alle ore 21.15 al Vecchio Cinema, con tante grazie a Valeria Verri e alla redazione del giornale “Al pais ‘d Lu” che ci hanno invitato (e al Comune che ci ospita). Ho scoperto che  a Lu c’è perfino chi ha polemizzato sulla commedia, ritenendola – in qualche modo – irriguardosa nei confronti della storia. Peccato. Non per il giudizio che, per carità, ci sta tutto, ma per il fatto che lo stesso è stato espresso non solo da gente che non ha visto lo spettacolo, ma che non ha neppure letto il copione. E’ a loro   che mi rivolgo, invitandoli domenica sera, avvertendo però che la nostra è una modesta commedia che un paio di semplici finalità: divertire e fare conoscere Lu, il suo museo e il quadro del Guala  in esso custodito.

Sono un uomo del passato

Domenica, l’Associazione aleramica di Alessandria mi ha fatto vivere una piacevole esperienza, chiedendomi di partecipare al raduno multiepocale,  in programma in Cittadella. “Scegli un’epoca storica,  noi ti daremo gli abiti adatti e ti faremo rivivere quel periodo”. E così mi sono trovato prima con un falco sul braccio, poi alle prese con armi letali perfettamente ricostruite da un appassionato dell’epoca degli Sforza. Ho indossato la giornea e il farsetto, ho riposto il mio cellulare nella scarsella (si doveva vedere lei, non lui) e ho appreso nozioni sia sui rapaci che su quanto accadeva attorno alla metà del 1400, il tutto grazie ai gruppo Compagni di Viaggio e Contrada delle braide. Ho anche provato il copricapo di un’armatura: pesa 5 chili, si porta con facilità. Sul “Piccolo” di oggi cerco di raccontarvi la giornata, sperando di accompagnarvi da un’epoca all’altra, con disinvoltura e buonumore.

“Calci al pallone”, la ripresa

Domani, lunedì, alle 9.15, tornerò su Radio Voce Spazio per presentare una nuova edizione di “Calci al pallone”, una delle trasmissioni più longeve dell’emittente diocesana che trasmette sui 93.8 fm. Si comincia con qualche settimana di ritardo rispetto al consueto, ma con lo stesso entusiasmo che mi accompagna dagli albori degli anni Novanta, quando debuttai al microfono per raccontare di sport, calcio in particolare. Da allora ho cambiato compagni di viaggio, c’è stata una profonda rivoluzione tecnologica, l’Alessandria – squadra seguita sempre con attenzione – ha avuto percorsi tribolati e vinto campionati… Insomma, ne sono successe di cose. Il filo conduttore, per quanto mi riguarda, sono la passione per la radio e le amicizie che, col tempo, si sono consolidate, a cominciare da quella con don Ivo Piccinini, che di Voce Spazio è stato e resta l’indubbio motore. A domani, dunque. E poi, ancora, i prossimi lunedì.

Teatro fra le zucche

Stasera, sabato, la Compagnia Teatrale Fubinese tornerà in scena. Lo faremo a Castellazzo Bormida (Al), nell’ambito della sagra della zucca, importante manifestazione che quest’anno ha risvolti regionali, con presentazione anche a Pollenzo.  Grazie alla Pro loco, torneremo su un palco (quello dell’area festeggiamenti) che, in passato, ci ha dato molte soddisfazioni, e lo faremo con “I canonici”, una commedia che finora ha riscontrato ampio gradimento. Con me si esibiranno Maurizio Ferrari, Giuseppe Balestrero, Massimo Bosia, Paolo Tafuri, Franco Mordiglia, Gian Pietro Brusasco, Angelo Balestrero, Marina Roncati, Franca Reposio e Claudia Capra; fondamentale il lavoro dietro le quinte di Lidia Mordiglia, Doriana Bellinaso e Giancarlo Devidi; tutti insieme, appassionatamente, per proporvi una serata piacevole. Si comincia alle 21.15, ingresso libero.

 

In radio c’è “Il Massimo consentito”

Oggi, venerdì, dopo due settimane di pausa (anche i Brusasco vanno in ferie), torna “Il Massimo consentito”, la trasmissione che ho il piacere di condurre, con Daniele Canuti, su Radio Gold. Riprenderemo con l’orario tradizionale, le 12.30, dopo che, per tutta l’estate, siamo andati in onda un’ora prima. Mezzora di buon umore, con rassegna stampa, commenti, battute dedicate ai fatti di attualità. Volete mica che non si parli, oggi, della morte del fondatore di Playboy, oppure dello scandalo all’Università, o magari di alcuni fatti che stanno caratterizzando la vita alessandrina? Lo faremo di sicuro, a modo nostro, scusandoci fin d’ora per l’irriverenza. Vi aspetto sugli 88.8 o 89.1 fm, ma anche al sito www.radiogold.it.

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I Canonici ripartono

Dopo un periodo di pausa, la Compagnia Teatrale Fubinese torna  in scena.  Lo farà sabato 30 settembre a Castellazzo Bormida, in occasione della Sagra della zucca, uno degli eventi più interessanti dell’autunno alessandrino. Torniamo in un paese molto ospitale, dove abbiamo avuto modo di esibirci già alcuni anni fa. Stavolta lo faremo con “I canonici”, una commedia che ci sta dando grandi soddisfazioni. A Castellazzo, inoltre, tornerà sul palco Angelo Balestrero, perfettamente in forma, da veterano inossidabile. Lo rivedremo nelle vesti del cardinale Millo, uno dei protagonisti di uno spettacolo… religioso a modo suo. Appuntamento alle 21.15, nell’area dei festeggiamenti.

Lo spazio di quelli che fanno

Tra qualche ora sarà in edicola un “Piccolo” un pochino nuovo. Nulla di stravolgente: il bisettimanale alessandrino manterrà le proprie caratteristiche, ma conterrà  una sezione in più che abbiamo chiamato “Società” e che, secondo me, sarà un valore aggiunto al giornale. “Società”, infatti, darà spazio non solo alle buone notizie di cui tutti abbiamo bisogno e a  protagonisti di piccole e grandi imprese,  ma raggrupperà in un unico (ampio) spazio le curiosità che ci fornirà la nostra provincia e sarà una finestra sull’associazionismo, che è la vera spina dorsale di una società (appunto) evoluta.  “Il Piccolo” racconta sempre di molte persone che “fanno qualcosa di positivo”: da domani, venerdì, lo farà in modo più organico, valorizzandole. “Società” è un’idea che mi piace molto e spero venga condivisa. Lo sapremo tra qualche ora, nella giornata dell’open day del giornale (redazione aperta al pubblico dalle 14.30), quando ci sarà anche la premiazione della sagra vincitrice del concorso che abbiamo dedicato al compianto editore Pierino Barbarino.

Fubine Ridens, la stagione

La Compagnia Teatrale Fubinese sta già lavorando per la prossima stagione di Fubine Ridens, che sarà la 21esima consecutiva. Qualche anticipazione ve la possiamo dare: si comincerà  il 21 ottobre all’insegna del cabaret. Ospite del Teatro dei Batù sarà Pippo Romano, un esilarante artista torinese, che ho avuto modo di apprezzare più volte e sono certo che vi farà divertire. Proseguiremo con compagnie che già hanno partecipato alla nostra kermesse, oltre a novità assolute, con un piccolo spazio riservato anche al dialetto. Da ottobre ad aprile, dunque, Fubine ospiterà uno spettacolo al mese, con chiusura affidata alla Compagnia Teatrale Fubinese, presto impegnata nella nuova produzione. Intanto… due appuntamenti con “I canonici”: il 30 settembre a Castellazzo Bormida e l’8 ottobre a Lu.

Amatori

Dopo una quarantina d’anni, l’Aics rinuncia a organizzare il campionato di calcio a 11. Troppo poche le squadre, un po’ per questioni di costi, un po’ per il proliferare di tornei di calcetto, meno impegnativi e senza partite nel weekend. Resta la Uisp a tenere alto il vessillo del pallone amatoriale, ma certo è che ad Alessandria si chiude un’epoca. Restano i ricordi dei mille calciatori che hanno calcato una cinquantina di campi, in un significativo lasso di tempo. Restano foto (anche) sbiadite, racconti di partite giocate nel fango o tra la nebbia di certe domeniche mattine d’inverno. E poi il piacere dell’allenamento e, ancor di più, della pizza a seguire. Ogni protagonista ne avrà per così nella memoria, saprà dire della parata fenomenale o più probabilmente del gol sbagliato a porta vuota, o del calcione sferrato all’avversario o degli insulti dedicati a un arbitro perfettamente adeguato alla categoria. E poi gli aneddoti da spogliatoio, che è un po’ la versione sportiva della caserma. E le amicizie, le rivalità, le sfide che assomigliano più alla partita di Fantozzi che a quelle che si vedono in televisione. E  le esagerazioni, con ogni minima cosa che diventa degna di un racconto epico. Il calcio amatoriale ha un fascino tutto suo che “Il Piccolo” di domani cerca di spiegare, parlando di un’Aics che si è arresta al modernismo dei tornei sul sintetico. Sarò un po’ datato,  ma volete mica mettere?