Autore: Massimo Brusasco

Stasera vi aspetto al “Salotto”

Una compagnia teatrale che porta il nome di Alessandria in giro per l’Italia; un gruppo musicale rinato dopo una gloriosa carriera. La Coltelleria Einstein (con Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola) e i Western Comfort saranno tra i protagonisti del “Salotto del mandrogno” di stasera, mercoledì. Vi aspetto alle ore 21.30 al circolo La Familiare di viale Massobrio, Alessandria. Non solo l’ingresso è (come sempre) gratuito, ma al termine degusteremo insieme salumi (di Cereda) e vino (della cantina di Ricaldone), dopo esserci goduti uno show decisamente vario, sui cui dettagli vi rimando a un post precedente. Chiacchiere, musica, uno sprazzo di “businà”, un po’ di serio e un po’ di faceto, come sempre. Vi aspetto per una grande serata.

 

Mercoledì 21 il Salotto: gli ospiti

La rinata band Western Comfort e la compagnia teatrale Coltelleria Einstein (con Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola) saranno tra gli ospiti del Salotto del mandrogno, il talk show che andrà in scena mercoledì 21 febbraio, alle ore 21.30, al circolo La Familiare di viale Massobrio (ingresso libero). Sul palco anche il pilota di aerei Enrico Prato, l’imprenditrice Ursula Stor  (una svizzera che ha aperto un agriturismo a Ponti, dopo essersi innamorata della nostra zona), la modella Valeria Silvani, il fotografo Alessandro Caramagna e Simona Robotti che amministra  uno dei più importanti fans club mondiali sui social dell’attore  Tom Hiddleston. Una serata molto ricca, dunque, con filo conduttore ‘il  mondo’, inteso come carta dei tarocchi. Al termine, degustazione dei salumi di Cereda di Castellazzo e del vino della cantina di Ricaldone. Con me sul palco, i musicisti Gianni Naclerio e Franco Rangone, Ugo Boccassi e Gianni Pasinò, che proporrà una porzione della ‘businà’ carnevalesca. Radio Gold registrerà la puntata che manderà in onda lunedì 26 alle ore 21 sugli 88.8 e 89.1. fm.

 

Anche Dario sul palco con Fede

Il pubblico di Fubine Ridens, ieri sera, ha scoperto la simpatia di Dario Biollo, diventato, d’un tratto, la spalla di Federica Sassaroli. Chiamato sul palco, ha impreziosito con verve e spontaneità una delle simpatiche gag con cui  l’attrice-cabarettista ha “alleggerito” uno spettacolo di temi importanti, partendo dalla scoperta della malattia e dalla rabbiosa reazione di chi è oggetto di una diagnosi implacabile. Federica, con “Lei non sa chi sono io”, ha messo in mostra il meglio del proprio repertorio, mescolando il serio al faceto, l’introspezione al paradosso. Abbiamo riso e riflettuto. Con o senza Biollo, è stata una serata speciale, resa tale da un’attrice meritevole di palcoscenici ben più prestigiosi del nostro.

Domenica sera c’è Fubine Ridens

Eccezionalmente di domenica e con una straordinaria artista. Domani, 11 febbraio, torna Fubine Ridens e lo fa ospitando Federica Sassaroli, attrice-cabarettista che il pubblico della nostra rassegna ha già imparato a conoscere. Alle ore 21.15 al Teatro dei Batù presenterà il suo nuovo spettacolo “Lei non sa chi sono io”, un divertente spaccato sulla sanità e il nostro rapporto con essa. Poi, naturalmente, ci sarà molto del mondo della Sassaroli, artista poliedrica, divertente, bravissima. Vi aspettiamo a teatro per una serata per la quale, originariamente, era prevista la commedia della compagnia Semp i Rusu di Casale Popolo, impossibilitata a partecipare. La Compagnia Teatrale Fubinese, che organizza la rassegna, l’ha rimpiazzata  come meglio non avrebbe potuto.

 

Cosette su Sanremo

Non so chi vincerà il Festival, ma so che il Festival ha già vinto. Non ci cambia la vita, ma ci piace. Si confronta con i radical chic e li lascia all’angolo. Riempie i social e le discussioni. E’ canzone, moda, costumi (anche malcostume, a volte). Però è vincente, il Festival, al di là dei numeri che fanno gongolare la Rai. Si può dirne di ogni su Baglioni (facile l’ironia, guardandolo), ma non che non abbia apparecchiato una tavola ghiotta, con ricco menù, impreziosito da Hunziker & Favino, e con la garanzia Fiorello come antipasto (e succulento primo). E’ solo andata un po’ per le lunghe, ma anche ai pranzi nuziali succede (a proposito: si sarà poi sposata Nina Zilli?). Le canzoni, per essere giudicate al meglio, hanno bisogno di essere ascoltate più volte. Qualcosa di buono c’è, pur senza il traino che, nel 2017, venne garantito da Gabbani. Però c’è Lo Stato sociale, con nonna ballerina. Ci sta a pennello, lei: non alza neanche troppo la media d’età. Per il “de profundis”, infine, si può fare affidamento a Elio e Le storie tese, geniali anche quando mettono tristezza.

A cosa serve la scuola

Saputo che Confindustria Cuneo ha informato i genitori dei ragazzi di terza media che servono operai e che, dunque, la necessità di studiare non è poi così alta (scusate la banalizzazione: ho semplificato forse un po’ troppo, ma il concetto è più o meno questo), ho chiesto a Confindustria Alessandria di cosa hanno bisogno  le imprese della nostra provincia. E la risposta è stata “tecnici specializzati”, ovvero quelli che vengono sfornati da istituti superiori che, per fortuna, dalle nostre parti abbonano, e sono di qualità.  Mi sono un po’ rincuorato, non certo perché l’operaio non sia degno, anzi, ma perché si avverte, ancora e per fortuna, la necessità dell’istruzione. Per dire: un operaio istruito è sempre meglio di un operaio che non lo è; un tecnico ignorante è peggiore di uno che sa. Va da sé però che  è preferibile una persona senza diploma ma con un importante bagaglio culturale (libri,  viaggi, informazione, interessi vari…), piuttosto che un diplomato che pensa che il congiuntivo sia una malattia degli occhi. Fondamentalmente, la scuola deve preparare persone, non (solo) lavoratori, ricordando comunque che, in genere, le persone più sono preparate più hanno possibilità di togliersi soddisfazioni in ambito professionale. Post scriptum: giusto l’altro ieri, un importante orafo  mi raccontava della difficoltà di trovare manodopera ma anche impiegati che conoscano due lingue e abbiano voglia di viaggiare…

Cambio programma, c’è Federica

Cambio di programma per la rassegna Fubine Ridens. Domenica 11 febbraio, alle ore 21.15, al Teatro dei Batù di Fubine si esibirà la nota cabarettista-attrice Federica Sassaroli, che presenterà lo spettacolo “Lei non sa chi sono io”. Siamo molto lieti di ospitare Federica, la cui bravura è già stata apprezzata a Fubine: si tratta dunque di un gradito ritorno, con uno show pressoché inedito, che ci farà ridere e riflettere, divertire e commuovere. La Sassaroli sostituisce la compagnia “Semp i rusu” di Casale Popolo impossibilitata a partecipare alla rassegna. Vi aspettiamo l’11, per una serata speciale con Fubine Ridens che, stavolta, trasloca la domenica.

Canonici, frati e… Vescovo

Recitare al teatro San Francesco è stato per noi un grande onore. E’ uno degli spazi storici per chi fa spettacolo ad Alessandria (fino a pochi giorni fa, le repliche di Gelindo), ambizioso punto d’arrivo per una Compagnia come la nostra (anche se poi sappiamo bene che… ripartiremo). Ieri sera, dunque, la commedia “I canonici” è arrivata al teatro dei frati, per sostenere l’associazione Sie, Solidarietà internazionale emergenze, impegnata in questo caso in progetti locali destinati a donne in difficoltà. Credo che il pubblico si sia divertito e abbia trascorso un paio d’ore serenamente. Un grazie a Franco che si è impegnato per la realizzazione della serata, a tutto lo staff della Compagnia Teatrale Fubinese, agli amici del San Francesco, al pubblico, all’associazione Sie, rappresentata ieri dal vicepresidente Claudio Vescovo. I canonici dai frati con Vescovo… una benedizione, insomma.

Stasera al San Francesco

Sono lieto di annunciare che stasera, sabato 20 gennaio, la Compagnia Teatrale Fubinese si esibirà ad Alessandria, al teatro San Francesco, in via San Francesco d’Assisi. Alle ore 21.15 proporremo la nostra commedia “I canonici”, una pièce ormai collaudata che speriamo piaccia anche… nel capoluogo. Mi auguro che il pubblico intervenga numeroso per il fine benefico della serata; il ricavato, infatti, andrà all’associazione Sie (Solidarietà internazionale emergenze) che lo devolverà a favore di progetti dedicati a donne alessandrine in difficoltà. Vi aspettiamo, dunque, con la promessa di un’ora e mezza di divertimento.

 

“Salotto”, mi sono divertito

E’ chiaro che sono di parte, ma la puntata del “Salotto del mandrogno” di ieri sera l’ho trovata particolarmente simpatica. Al Rangone è un mattatore e si sa; il dialetto ha sempre fascino; Ferruccio Reposi è un barzellettiere affidabile; ed Elisa  Chiara, cooperante in Burkina Faso, e Paolo Piacenza e Damaso Damasio, reduci da una “vacanza” a meno 60 sotto zero, in Siberia, sono protagonisti di storie di grande interesse. E poi Ugo Boccassi e Gianni Pasino e Franco Rangone, e un sublime Domenico Solio, chiamato all’ultimo a rimpiazzare Gianni Naclerio (a cui auguriamo pronta guarigione..). C’era anche Fabrizio Pozzi di grigionline.com, e una parentesi è stata dedicata alla premiazione dello “Sportivo provinciale”, il referendum del “Piccolo” (ospiti la giornalista Mimma Caligaris e i tre vincitori: il pilota Alessandro Pier Guidi, la ginnasta Arianna Rocca e l’allenatore Adriano Gadoni, in rappresentanza del  pugile Luciano Randazzo). Credo che il pubblico della Familiare si sia divertito. Spero che le stesse sensazioni positive possano averle anche gli ascoltatori di Radio Gold che si sintonizzeranno sugli 88,8 e 89.1 lunedì alle 21 (e, come sempre, grazie a Tony  Frisina per le foto).